Le piante, così come tutti gli altri esseri viventi, hanno bisogno di alcuni particolari elementi nutritivi inorganici per la loro crescita, riproduzione e fruttificazione. Questi elementi sono divisi in macronutrienti e micronutrienti a seconda delle quantità richieste dagli organismi vegetali.
In modo piuttosto grossolano, ma efficace, si può affermare che i macronutrienti
ma anche
svolgono soprattutto funzioni strutturali ovvero sono necessari alla pianta per formare le proprie strutture molecolari.
I micronutrienti, invece
sono indispensabili per lo svolgimento delle funzioni metaboliche e per i processi biochimici.
Ogni specie è caratterizzata da fabbisogni specifici di macro e microelementi, pertanto bisogna prestare attenzione alle caratteristiche di partenza del terreno e alla fertilizzazione periodica.
In commercio si possono trovare formulati in grado di apportare diversi tipi e quantità di nutrienti; la maggior parte dei prodotti impiegati a livello hobbistico contiene già un ampio spettro di nutrienti bilanciati per i fabbisogni dei diversi tipi di piante (es. per piante verdi o fiorite, per alberi da frutto, per bonsai, ecc.).
Attenzione, però: bisogna evitare le concimazioni eccessive, dal momento che anche una sovrabbondanza di nutrienti – analogamente ad una carenza – può causare gravi problemi alle piante. I migliori prodotti sono quelli a lenta cessione, che rilasciano gradualmente gli elementi nutritivi rendendoli disponibili a lungo e poco alla volta, evitando quindi gli eccessi nutrizionali.
Di seguito sono riportate le funzioni svolte a livello molecolare dai principali elementi nutritivi e i loro risvolti dal punto di vista pratico. Come si potrà notare, fra gli elementi sotto descritti mancano carbonio, ossigeno e idrogeno cui le piante possono attingere liberamente dall’aria e dall’acqua e che pertanto non rappresentano fattori limitanti alla crescita.
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